Quadro generale termico
- Settembre 2023 è stato il settembre più caldo mai registrato sia a livello globale che su scala europea;
- Temperatura media globale = 16,4°C – differenza rispetto alla media (1991-2020) = +0.9°C;
- Settembre più caldo = 2020 –> 15,9°C (record battuto);
- Anomalia Temperatura media europea = +2.5°C (rispetto alla media europea 1991-2020);
- Anomalia con Settembre più caldo (Europa) = +1,1°C (rispetto al 2020).
» Gran parte del globo ha visto condizioni insolitamente calde: dall’Europa alla Siberia centrale, dal Medio Oriente alla Cina e al Giappone, gran parte dell’Africa, negli Stati Uniti meridionali e nel Messico settentrionale, nonché nel Canada centrale ed orientale e su quasi tutta la massa terrestre antartica. Caldo inizio di primavera nel Sud America.
» Temperature inferiori alla media si sono verificate solo su una piccola parte della superficie terrestre, comprese le parti occidentali degli Stati Uniti, la Libia, la Groenlandia meridionale e l’estremo sud del Sud America e dell’Africa.
» La maggior parte dell’Europa è stata molto più calda rispetto alla media climatologica del periodo 1991-2020. Il fulcro dell’asse di risalita delle correnti più calde ha interessato la fascia che va dalla Francia alla Finlandia fino alla Russia nord-occidentale, per queste zone è stato il settembre più caldo mai registrato; Belgio e Regno Unito sono stati tra i paesi che hanno segnalato condizioni di ondate di caldo senza precedenti all’inizio del mese.
» Le temperature pari o leggermente inferiori alla media del periodo sono state limitate alla periferia del continente: Islanda, Svalbard e parti della Grecia e della penisola iberica.
Le condizioni di El Niño continuano a svilupparsi sul Pacifico equatoriale.
Quadro generale precipitativo
» Le zone maggiormente interessate dalle precipitazioni sono state quelle più esposte alle correnti atlantiche: Portogallo e Spagna (con inondazioni diffuse all’inizio del mese), le regioni scandinave, l’Irlanda e la Gran Bretagna settentrionale che sono state colpite dalla tempesta Agnes. Inoltre, la più grande anomalia umida è stata osservata in Grecia in associazione con la tempesta Daniel. Questo evento ha portato ad una pioggia eccezionale di 754 mm a Zagora caduti in meno di un giorno, il 5 settembre. La stessa tempesta ha causato devastanti inondazioni in Libia con migliaia di vittime. Un’anomalia umida è stata riscontrata dal Caucaso al nord-est del Mar Caspio.
» Al contrario, una vasta regione del continente, dalla Francia interna e dall’Italia fino all’Europa orientale, ha registrato anomalie più secche della media, con solo sacche isolate di anomalie umide.
Da menzionare le abbondanti precipitazioni, con annesse inondazioni, nelle zone meridionali di Brasile e Cile mentre per l’Australia è stato il settembre più secco in assoluto.
Pattern atmosferico principale
La configurazione dominante del mese ha visto il dominio di un vasto campo anticiclonico posizionato nel centro Europa ed esteso fino alla Russia. Flussi perturbati hanno raggiunto solamente le zona Atlantiche per poi risalire verso il Nord Europa mentre il Mediterraneo orientale è stato teatro di gocce fredde isolate. promontorio sub-tropicale espandersi verso il Mediterraneo e l’Europa orientale facendo da scudo alle perturbazioni atlantiche.
Da segnalare il passaggio di 3 tempeste: l’ex uragano Franklin denominato Dana (maltempo su Portogallo ed inondazioni in Spagna), Daniel (responsabile dell’alluvione in Grecia, Bulgaria e Libia e Agnes (forte maltempo ed intense raffiche di vento sull’ Irlanda e sulla Gran Bretagna settentrionale). A questi c’è da aggiungere il passaggio di diversi fronti temporaleschi tra Francia centrale ed Italia settentrionale con grandinate di grandi dimensioni e diversi tornado.
Quadro sulla Basilicata
Le temperature a livello regionale si sono attestate su valori intorno alle medie del periodo. Nella norma sul Potentino e di poco sotto sul Materano. Le ondata di caldo di questo mese hanno interessato parzialmente la Basilicata con caldo moderato limitato all’ultima decade e con valori massimi ben al di sotto dei +40°C.
- Potenza: media mensile Settembre (1991-2020) = 17,7°C,
- media mensile Settembre 2023 = +20,9°C (anomalia di +3,2°C),
- media mensile massime Settembre 2023 = +27,1°C,
- media mensile delle minime Settembre 2023 = +15,5°C,
- temperatura massima = +32,2°C il giorno 12,
- temperatura minima = +11,6°C il giorno 28;
- giorno più caldo = 22 settembre (temperatura media giornaliera = +25,3°C);
- giorno più freddo = 25 settembre (temperatura media giornaliera = +15,6°C);
- Matera: media mensile Settembre (1991-2020) = 21,2°C,
- media mensile Settembre 2023 = +22,9°C (anomalia di +1,7°C),
- media mensile massime Settembre 2023 = +28,5°C,
- media mensile delle minime Settembre 2023 = +18,9°C,
- temperatura massima =+35,4°C il giorno 19,
- temperatura minima = +16,3°C il giorno 25;
- giorno più caldo = 19 settembre (temperatura media giornaliera = +27,8°C);
- giorno più freddo = 25 settembre (temperatura media giornaliera = +17,1°C);
Di seguito un veloce confronto con l’andamento termico dello scorso anno:
Dal punto di vista precipitativo è stato un mese piuttosto secco, solamente nella seconda metà dei fronti temporaleschi hanno interessato in maniera disomogenea alcune zone del territorio. L’angolo più a nord-ovest del Potentino è risultato essere quello maggiormente interessato mentre diverse aree collocate tra Medio Basento e Basso Sinni non hanno visto cadere neppure un millimetro di pioggia!
Gli episodi più rilevanti del mese di Settembre:
- 4/5 Settembre: la vicinanza della tempesta Daniel si fa sentire con una ventilazione a tratti forte;
- 15/16 Settembre: precipitazioni anche a carattere temporalesco tra Potentino centro-settentrionale e Murge;
- 21 Settembre: isolata instabilità derivata da un fronte temporalesco tirrenico;
- 23 Settembre: fronte temporalesco dal Tirreno, maggiormente interessato il Potentino occidentale, fenomeni violenti tra Campania e Puglia con allagamenti e grandinate.
- 24/25/26 Settembre: lieve instabilità con fenomeni a singhiozzo e poco diffusi.