Quadro generale termico
Febbraio 2024 è stato il febbraio più caldo mai registrato a livello globale!
In Europa invece è risultato il secondo più caldo (alla pari con il 2020), resta imbattuto il 1990.
- Globo: media mensile febbraio 2024 = +13,5°C (anomalia di +0,8°C)
- temperatura media mensile febbraio (1991-2020) = +12,7°C
- febbraio più caldo finora =
2016–> 13,4°C (record battuto)
- Europa: anomalia 2024 rispetto alla media mensile (1991-2020) = +3,3°C
- anomalia con febbraio più caldo = -0,7°C (anno 1990)
Anomalie nel Mondo
» Forti anomalie hanno interessato la Siberia settentrionale e parte del Mare di Barents, a causa di una copertura di ghiaccio marino ben al di sotto della media, l’America centrale e nord-occidentale con record di temperatura massima per febbraio osservate a Omaha (Nebraska), Des Moines (Iowa) e Minneapolis (Minnesota). Le anomalie nel Sud America hanno favorito diversi incendi ed anche l’Africa, specie la parte meridionale, ha sperimentato temperature superiori alla media mentre per l’Australia è risultato il quarto febbraio più caldo dal 1910.
» Le temperature sono state inferiori alla media del periodo 1991-2020 nell’Asia centrale, compresa la regione cinese dello Xinjiang, dove il 18 febbraio 2024 è stata osservata una temperatura minima record di -52,3°C. Anomalie negative anche nella penisola della Kamchatka, nell’estremo oriente della Russia, nella maggior parte della Groenlandia, su una parte dell’Australia nordorientale e piccole zone dell’Africa nordorientale e del Nord America nord-occidentale.
L’evento di El Niño continua ad indebolirsi sul Pacifico equatoriale, ma le temperature dell’aria marina restano ad un livello insolitamente alto.
Anomalie in Europa
» Temperature ben al di sopra della media sono state registrate in gran parte dell’Europa, con picco su quella orientale. Per Inghilterra, Galles, Svizzera, Italia e Germania si è trattato del febbraio più caldo.
» Le poche zone soggetto di anomalie negative sono risultate l’Islanda, la Russia occidentale e, in maniera più blanda la zona a confine tra Svezia e Norvegia.
Anomalie in Italia
» In Italia il mese si è chiuso con un’anomalia di +3,1°C rispetto alla media 1991-2020.
» Nelle regioni settentrionali e quelle centrali è stato il più caldo di sempre con quasi +3,8°C per il Nord e circa +2,9°C per il Centro.
» Nelle regioni meridionali, l’anomalia è risultata di poco oltre +2,6°C , al secondo posto dopo il più caldo febbraio del 2016 (+2,8°C).
Quadro generale precipitativo
Anomalie nel Mondo
» Il clima è risultato più umido della media sul Nord America (zone occidentali e nord orientali), sull’Eurasia, sull’Asia centrale, su Cina sud-orientale e Giappone meridionale (colpite da tempeste di neve), sull’Uruguay, sul Cile, sul sud-est del Brasile (colpito dalla tempesta tropicale Akarà) e sull’Australia settentrionale (colpita dal ciclone tropicale Lincoln).
» Condizioni più secche della media sono state osservate in alcune parti del Nord America orientale e meridionale, nel Corno d’Africa, nella penisola arabica, nell’Asia centro-meridionale e sono state particolarmente pronunciate nella maggior parte dell’Africa meridionale, in Sud America e in Australia. Australia, Brasile sono state ancora soggetto ad incendi favoriti dal prevalere di clima secco.
Anomalie in Europa
» Precipitazioni superiori alla media si sono avute su Penisola Iberica, Francia, Europa centrale, Regno Unito, Irlanda, Italia settentrionale, Scandinavia meridionale e Russia occidentale.
Diverse tempeste hanno interessato l’Europa: ad inizio mese la tempesta Ingunn ha colpito la Norvegia e la Svezia, la tempesta Karlotta ha portato forti venti e forti piogge su Spagna, Portogallo, Francia e Regno Unito, la tempesta Louis ha colpito l’Europa nord-occidentale mentre a fine mese le tempeste Dorothea e Emil hanno interessato sopratutto l’Italia (per maggiori informazioni sulle tempeste puoi accedere all’apposita sezione cliccando al seguente link).
Immagini satellitari delle principali tempeste che hanno interessato l'Europa durante il mese.
» Le regioni più secche sono risultate la Spagna sud-orientale (dove ancora sussistono condizioni di siccità), i Balcani e la Grecia, gran parte della Turchia e la Scandinavia settentrionale. Più secche della media anche l’Islanda e gran parte della Russia occidentale, in concomitanza con una pronunciata anomalia del freddo.
Pattern atmosferico principale sull’Europa
Il pattern dominante di febbraio è stato caratterizzato da un duraturo campo anticiclonico posizionato sui Balcani che si estendeva fin sul Mediterraneo creando un unico blocco con l’anticiclone africano posizionato ad ovest del Marocco.
I flussi perturbati atlantici scorrevano alle latitudini più alte e solo occasionalmente (come avvenuto per lo più nella seconda parte del mese), riuscivano a trovarsi un varco sul Mediterraneo occidentale.
Quadro sulla Basilicata
Sulla Basilicata le temperature mensili sono risultate al di sopra delle medie, in linea con le temperature nazionali, con una anomalia di quasi 2,5°C per Potenza e poco oltre ai 2°C per Matera.
Possiamo definire un’ anomalia regionale pari a +2,3°C dalle medie di riferimento.
Dopo un inizio più freddo (le temperature sono risultate nella norma tra il primo ed il secondo del mese), la prima decade ha visto un progressivo rialzo delle temperature fino a toccare valori di oltre 5°C superiori alla media.
Subito all’inizio della seconda decade si è assistito ad un rapido calo termico che ha riportato le temperature quasi sulla media intorno a San Valentino; dopo la metà del mese la temperature è ritornata velocemente ad alzarsi con un nuovo picco di aria mite che ha fatto registrare i valori massimi più elevati.
La terza decade infine ha visto un alternanza tra cali termici e bruschi rialzi.
Dati termici mensili
N.B. Nella stazione installata nella città di Potenza abbiamo notato una sovrastima nei valori di temperatura rilevati, pertanto come riferimento prenderemo in esame quella installata a Brienza, dal clima abbastanza simile.
- Brienza: media mensile febbraio (1991-2020) = 4,9°C
- media mensile febbraio 2024 = +7,3°C (anomalia di +2,4°C),
- media mensile massime febbraio 2024 = +12,5°C
- media mensile delle minime febbraio 2024 = +3°C
- temperatura massima = +17,2°C il giorno 17
- temperatura minima = -2°C il giorno 1
- giorno più caldo = 28 febbraio (temperatura media giornaliera = +10,6°C)
- giorno più freddo = 1 febbraio (temperatura media giornaliera = +3,4°C)
- Matera: media mensile febbraio (1991-2020) = 8,3°C
- media mensile febbraio 2024 = +10,5°C (anomalia di +2,2°C)
- media mensile massime febbraio 2024 = +14,4°C
- media mensile delle minime febbraio 2024 = +7,7°C
- temperatura massima =+18,7°C il giorno 4
- temperatura minima = +4,7°C il giorno 2
- giorno più caldo = 4 febbraio (temperatura media giornaliera = +13,3°C)
- giorno più freddo = 2 febbraio (temperatura media giornaliera = +7,7°C)
Dati pluviometrici mensili
Le precipitazioni si sono concentrate in tre episodi: il primo all’inizio della seconda decade del mese (10-13 febbraio) ed il secondo alla fine della seconda, entrambi con maggiori fenomeni sul Potentino (abbondanti sul Lagonegrese –vedi immagine relativa) e scarsi sul Materano; ed infine, quello più intenso in termini di distribuzione dei fenomeni, proprio alla fine del mese a seguito del passaggio della tempesta “Emil”.
Tra il 19 ed il 20 febbraio abbiamo assistito alla formazione dei primi temporali.
Nel complesso le precipitazioni sono risultate sopra la media sulle aree tirreniche (picchi fino a 300mm sul Basso Cilento e 250mm sul Lagonegrese), in media sul Potentino occidentale e zona Pollino, poco sotto la media sul Nord Potentino e sul Materano.
Gli episodi più rilevanti del mese di febbraio :
- 9 febbraio : Forte ventilazione di Libeccio preannuncia l’arrivo del peggioramento;
- 10/11/12/13 febbraio : periodo perturbato con piogge abbondanti sul versante tirrenico;
- 19/20 febbraio : instabilità nel pomeriggio con temporali isolati, grandinata sul centro storico di Melfi il giorno 20;
- 24/25 febbraio : nuovo peggioramento con fenomeni abbondanti sul versante tirrenico;
- 29 febbraio : veloce ma intenso peggioramento legato al passaggio della tempesta Emil, temporali in risalita dallo Jonio verso tutta la regione.