QUADRO GENERALE
Agosto 2024 è stato a tratti instabile e con temperature superiori alla media storica.
Nel pattern dominante figura un’area di alta pressione collocata tra il Mediterraneo e l’Europa centrale spesso indebolita da correnti atlantiche che spingevano sul suo bordo nord-occidentale ed alimentavano episodi instabili di breve durata e non sufficienti a determinare cali termici importanti.
TEMPERATURE
• POTENZA BASENTO
La temperatura media mensile di agosto è stata di 24 °C e risulta più alta di 1,7 °C rispetto alla media (2004-2020 = 22,3 °C): negli ultimi 20 anni solo il 2017 è stato più caldo (24,1 °C) mentre una temperatura simile è stata raggiunta nel 2009.
» La temperatura massima del mese, pari a 36,9 °C, è stata toccata il giorno 13.
» La temperatura minima, pari a 11,5 °C, è stata toccata il giorno 1.
• MATERA
La temperatura media mensile di agosto è stata di 27,9 °C e risulta più alta di 1,9 °C rispetto alla media (1991-2020 = 26 °C): è stato il terzo mese più caldo della serie storica trentennale a pari merito con il 2003 e dopo il 1994 ed il 2012 (rispettivamente 31,5 °C e 28,4 °C ).
» La temperatura massima del mese, pari a 40,2 °C, è stata toccata il giorno 15.
» La temperatura minima, pari a 18,6 °C, è stata toccata il giorno 18.
PRECIPITAZIONI
• POTENZA BASENTO
In agosto 2024, a Potenza Basento, si è registrata una precipitazione cumulata pari a 23,6 mm, contro una media di 32,1 mm.
Il numero di giorni piovosi, qui definiti come quelli in cui la precipitazione risulta maggiore di 1 mm, è
pari a 4, valore che coincide con la media.
• MATERA
In agosto 2024, a Matera, si è registrata una precipitazione cumulata pari a 14,2 mm, contro una media di 33,5 mm.
Il numero di giorni piovosi, qui definiti come quelli in cui la precipitazione risulta maggiore di 1 mm, è
pari a 6, rispetto ad un valore medio di 3.
• EVENTI e/o FENOMENI INTENSI
Nel corso del mese, in presenza di instabilità di tipo convettivo, si sono verificati alcuni eventi critici.
Il giorno 3 un forte temporale si è abbattuto sul Medio Bradano; danni sono stati riscontrati nei comuni di Irsina, Genzano di Lucania e Banzi.
Il giorno 4 un intenso temporale ha interessato i territori di Pisticci e Bernalda con campi allagati, nella frazione di Serramarina, forti raffiche di downburst hanno provocato la caduta di alberi (il temporale ha poi investito Ginosa Marina e Castellaneta Marina).
Il giorno 7 sono state segnalate criticità nel territorio di Forenza per una grandinata ed alcuni alberi finiti sulla carreggiata.
Il giorno 20 un intenso temporale nel Metapontino meridionale ha causato diversi danni tra i comuni di Stigliano, Tursi, Rotondella e Nova Siri. In particolare sul litorale di Nova Siri Marina si è abbattuta una tromba marina con danni alle strutture balneari.
Il giorno 27 un forte nubifragio si è registrato nel territorio di Campomaggiore dove sono caduti oltre 60 mm.
Il giorno 28 un violento temporale ha colpito diversi comuni del Vulture, i danni maggiori si sono riscontrati tra Ripacandida, Rionero in Vulture, Barile e Melfi. Diversi allagamenti, strade impercorribili per via di fango e detriti, grandinata con chicchi fino a 3 cm di diametro e forti raffiche di vento. Ingenti danni ai vigneti della zona. La stazione meteorologica dell’Alsia ha registrato una cumulata di circa 64 mm ad una manciata di chilometri dal centro di Rionero in Vulture.
Il giorno 29 un isolato ma intenso temporale ha devastato una porzione di territorio compresa tra Marsicovetere e Viggiano. L’ingente quantitativo di pioggia ha causato colate detritiche sulle provinciali tra le località di Tuppo delle Seti e Acqua dei Pastori, in prossimità della Montagna Grande di Viggiano. Allagamenti di garage e scantinati e strade invase dal fango anche nel centro cittadino di Marsicovetere, dove la stazione meteorologica Arpab ha fatto registrare una cumulata di 70 mm, di cui 46 caduti in soli 15 minuti!
• MAPPA REGIONALE
La mappa mostra una distribuzione delle precipitazioni piuttosto disomogenea, nella quale risaltano le aree interessate dai nubifragi e quelle con scarsi apporti (estremo nord regione, Matera e costa jonica).
• SITUAZIONE INVASI
La situazione degli invasi ha continuato a destare grosse preoccupazioni con i livelli in costante diminuzione nonostante alcune restrizioni applicate da parte dei Comuni.
