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MARZO 2023: Analisi e dati del mese

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Quadro generale

Il marzo 2023 è stato il 2° più caldo a livello globale, con +0,5°C rispetto alla media mensile 1991-2020 (-0,1°C rispetto al record del 2016), su scala europea invece l’anomalia è pari a +0,8 °C (rispetto 1991-2020) e di -1,3°C rispetto al marzo più caldo del 2014.

Al contrario del mese di febbraio, le anomalie termiche positive hanno interessato l’Europa centro-meridionale mentre su quella settentrionale le temperature sono state spesso sotto le medie del periodo (marzo piuttosto freddo per le città di Reykjavík-Islanda e Tromsø-Norvegia). A livello globale emerge la forte anomalia positiva che si è estesa su un’ampia fascia che va dal Nord Africa, alla Russia sud-occidentale fino a tutta l’Asia (diversi record tra Marocco, Cina e Giappone). Altre zone con medie sopra la norma sono state l’East Coast americana, l’Alaska, l’Argentina, l’Australia e l’Antartide costiero. Al contrario, è stato molto freddo sull’America centro-occidentale (nella città canadese di Winnipeg la temperatura è restata sotto lo zero per tutto il mese mentre nella città di San Francisco si è registrata la temperatura massima più bassa del mese di marzo dal 1872).

L’estensione dei ghiacci marini dell’Antartico ha toccato il secondo valore più basso per marzo con il 28% al di sotto della media mentre quella dei ghiacci dell’Artico ha segnato il quarto valore più basso con il 4% sotto la media.

In Europa è stato molto secco su buona parte della Penisola Iberica, dell’arco alpino, dell’Europa centrale e dei Balcani orientali, più umido invece sul Nord Europa e Turchia.

Permangono gravi condizioni di siccità su parte della Spagna e del Nord Italia.

Anomalia della temperatura dell’aria superficiale per marzo 2023 rispetto alla media di marzo per il periodo 1991-2020.
Fonte dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Anomalie delle precipitazioni, dell’umidità relativa dell’aria superficiale, dell’umidità volumetrica dei 7 cm superiori di suolo e della temperatura dell’aria superficiale per marzo 2023 rispetto alle medie di marzo per il periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura indica dove l’umidità del suolo non viene mostrata a causa della copertura di ghiaccio o delle precipitazioni climatologicamente basse.
Fonte dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF

Pattern atmosferico principale

Il flusso perturbato ha interessato principalmente le alte latitudini da ovest verso est mentre le figure anticicloniche stanziavano ad ovest delle coste atlantiche del Portogallo e del Marocco (inglobando parzialmente il bacino occidentale del Mediterraneo) e regioni orientali dei Balcani e del Mar Nero. Alcuni disturbi hanno deviato il flusso perturbato verso il Mediterraneo orientale portando depressioni tra Europa centrale, Balcani ed area Egea con conseguente afflusso di masse d’aria più fredde.

Quadro sulla Basilicata

Il mese di marzo 2023 sulla Basilicata è stato abbastanza altalenante, più freddo nei primi giorni (temperature sotto la media nella prima settimana) e sopra la media nel restante periodo ad eccezione di due brevi fasi più fredde: la prima dopo metà mese e l’altra nell’ultima settimana.

  • Potenza: a fronte di una media (1991-2020) di 7,3°C, il mese ha chiuso con +8,4°C (anomalia di +1,1°C), media delle massime +13,5°C, media delle minime +4,6°C, temperatura massima +20,2°C il giorno 19, temperatura minima +0,5°C il giorno 17;
  • Matera: a fronte di una media (1991-2020) di 10,3°C, il mese ha chiuso con +11,1°C (anomalia di +0,8°C), media delle massime +15,9°C, media delle minime +7,7°C, temperatura massima +22,5°C il giorno 24, temperatura minima +3,3°C il giorno 17.

Le temperature a livello regionale sono state di circa 1°C superiori alle medie trentennali.

Dal punto di vista precipitativo è stato approssimativamente un mese in media per gran parte del territorio, i maggior quantitativi hanno interessato le solite zone tirreniche con accumuli anche oltre 150mm mentre più secche sono state le aree settentrionali del Potentino e del Materano con accumuli intorno i 50mm.

Gli episodi più rilevanti del mese:

  • 1/4 Marzo: ereditata da febbraio la tempesta “JULIETTE” – depressione con temporali tra Tirreno e Jonio seguita da afflusso freddo con nevicate in Appennino (imbiancati i comuni più alti della regione), precipitazioni diffuse;
  • 8/10 Marzo: cambio di circolazione con giornate ventose (forti raffiche di Libeccio – toccati i 115Km/h sul Monte Calvello il giorno 10) che precedono un disorganizzato fronte freddo in arrivo da nord-ovest con scarsi fenomeni;
  • 12 Marzo: nuovo fronte freddo da nord con aria fredda ed instabile, temporali e grandinate specie nelle aree del sud regione;
  • 14/15 Marzo: Richiamo mite con forte Libeccio (raffica max su Monte Calvello di 123 Km/h) precede l’ingresso di aria più fredda ma abbastanza sterile. Scarsi fenomeni su Materano e Nord Potentino, più moderati su Lagonegrese. Galaverna sui monti;
  • 20/21 Marzo: ingresso di correnti fredde da nord con piogge sparse ma più intense su Materano e area Jonica;
  • 24/26 Marzo: ancora forti raffiche di Libeccio (punte oltre 100 Km/h su Monte Calvello) su Materano temperature oltre i 22°C per via dei venti di caduta appenninici.
  • 27/28 Marzo: ingresso di aria fredda da nord con precipitazioni sparse soprattutto su Potentino centro-occidentale. Temporali con grandinate in Puglia, nevicate sui settori centrali della regione (fiocchi anche a Pignola, Avigliano, Anzi e quartieri alti di Potenza).
  • 31 Marzo: tempesta “MATHIS” – vasta circolazione sud-occidentale su gran parte dell’Europa occidentale con temperature in aumento. Forti raffiche di Libeccio (raffica max Monte Calvello 119 Km/h).

Grafici e Mappe

Andamento termico mensile rilevato dalla stazione del C.F.Basilicata
Andamento termico mensile rilevato dalla stazione del C.F.Basilicata
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