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STORICA TEMPESTA INVERNALE NEGLI USA

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La neve ha raggiunto anche le coste del Golfo del Messico!

Una delle tempeste più intense degli ultimi anni ha interessato Canada e Stati Uniti.

Una imponente massa d’aria artica si è spinta dalle latitudini polari, fin verso quelle sub-tropicali degli stati meridionali, ha portato nevicate nelle regioni della costa del Golfo che raramente ricevono precipitazioni invernali.

Questa è stata la prima tormenta di neve registrata sulla costa del Golfo e la tempesta invernale più significativa nella regione dal 1895.

La tempesta è stata soprannominata ufficiosamente Winter Storm Enzo da The Weather Channel.

Durante il culmine della tempesta, il 21 gennaio, è stato diramato un avviso di bufera di neve per la costa della Louisiana, più a sud di quanto fosse mai stato diramato in precedenza.

Almeno 77.000 persone sono rimaste senza corrente elettrica a causa della tempesta; la maggior parte delle interruzioni si è verificata in Louisiana e Florida.

Almeno 13 persone sono state uccise a causa della tempesta e si stima che le perdite finanziarie ammontino ad almeno 500 milioni di dollari.

Immagine satellitare (NOAA-20-VIIRS) del 22 gennaio con le aree innevate lungo la costa meridionale degli States.

• Fase iniziale: neve e gelo sul Nord-Est

Il fronte artico, partito dal Canada il 17 gennaio, ha raggiunto velocemente il nord-est degli Stati Uniti ed è stato seguito da una depressione che ha colpito gli stati orientali.

Le prime nevicate hanno interessato tutti gli stati dalla Virginia al Maine con circa 10 – 25 cm di neve fresca al suolo. La neve è caduta anche a New York con spessori variabili dai 4 cm di Central Park, ai 21 cm di Highland Mills. Si stima che circa 6.000 persone siano rimaste senza elettricità a causa della perturbazione nord-orientale, principalmente a New York e in Pennsylvania.

Il gelo ha invaso l’area delle Montagne Rocciose e gli Stati settentrionali con temperature che hanno raggiunto i -30 °C fin sulle Grandi Pianure centrali.

La massa d’aria gelida che ha invaso il Nord America, 20 gennaio: isoterme a 850 hPa (circa 1500 metri di quota) e la pressione al suolo.

• Fase più intensa: bufere di neve sulla costa del Golfo

L’apice dell’ondata di gelo è stata raggiunta tra il 20 e 21 gennaio 2025, quando il maltempo ha interessato la costa americana del Golfo.

La saccatura ha raggiunto gli stati più meridionali mentre una bassa pressione, dal Golfo del Messico occidentale si spostava verso est.

La tempesta ha investito dapprima il Texas dove pioggia gelata e neve hanno interessato Galveston, Beaumont e Houston. Nella periferia est di quest’ultima (La Porte) sono caduti fino a 15 cm mentre a Beaumont (13 cm) il termometro ha stabilito un nuovo record mensile con -11,7 °C.

Diverse strade sono state chiuse, così come l’aeroporto e lo Space Center di Houston.

In Louisiana le tempeste di neve hanno creato incidenti e disagi, la chiusura di strade ed autostrade, la cancellazione dei voli all’aeroporto di New Orleans e la chiusura delle scuole in tutto lo Stato.

A Lafayette sono caduti 26 cm di neve, a New Orleans 25cm, a Baton Rouge 19 cm (battendo i 16 cm del febbraio 1895!), a Lake Charles 15 cm mentre lo spessore più alto ha raggiunto i 34 cm a Grand Coteau.

Le temperature più fredde hanno stabilito nuovi record tra i quali: Lafayette −15,6 °C; New Iberia −16,7 °C; Baton Rouge -13,9 °C e Lake Charles -14,4 °C.

In Mississipi l’aeroporto di Gulfport-Biloxi è stato chiuso per neve mentre a Ocean Springs lo spessore ha raggiunto i 23 cm. In Alabama, la città di Mobile ha ricevuto la più grande nevicata con 19 cm (anche qui battuto il record del febbraio 1895!).

Neppure la Florida è stata risparmiata dalla tempesta, la nevicata sulla città di Milton, con i suoi 25 cm di neve, è stata la più forte mai registrata nello Stato in un singolo evento. Anche l’area di Pensacola ha visto cadere dai 13 ai 19 cm di neve.

Alcune immagini dell’evento:

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