Percorso | |
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Data | 18-22 ottobre 2024 |
Categoria | *** |
Pressione più bassa | 947 hPa |
Area | Irlanda, Regno Unito e Norvegia. |
Vittime | 0 |
Raffica max | --- |
Storm Ashley è stata nominata da Met Éireann (The Irish Meteorological Service - Irlanda) il 18 ottobre 2024. Il sistema depressionario è stato chiamato anche Josefine dalla Libera Università di Berlino. |
Ashley ha interessato l'Irlanda, il Regno Unito e la Norvegia.
Il sistema ha causato danni per le intense raffiche di vento, violenti mareggiate (anche per la cocomitanza dell'alta marea) ed allagamenti ed inondazioni per le forti piogge.
La tempesta prende vigore il 19 ottobre sull'Atlantico settentrionale, un'ansa depressionaria, agganciata da una forte corrente a getto in quota, si approfondisce rapidamente con una ciclogenesi esplosiva (1004 ---> 947 hPa) che genera intensi venti.
Tra Irlanda e Regno Unito le raffiche raggiungono già i 90-100 km/h, accompagnate da un fiume atmosferico, carico di precipitazioni, che risale da sud-ovest.
Il 20 ottobre il vortice porta i suoi effetti sull'Irlanda.
Le intense raffiche sferzano con violenza causando una lunga lista di danni.
In tutta la nazione si contano 81 voli cancellati, 34 dirottati verso altri aeroporti e 39 atterraggi interrotti.
Circa 53.000 utenze sono senza energia elettrica.
La raffica più intensa di 137 km/h viene rilevata a Mace Head, nella contea di Galway, poco inferiore quella di Belmullet con 133 km/h; numerose sono le stazioni sull'isola che hanno fatto registrare valori pari o superiori ai 100 km/h, inclusa quella dell'aeroporto di Dublino (101 km/h).
Lungo le coste si abbattono forti mareggiate con onde alte fino a 8 metri che inondano spiagge e aree prossimi ai litorali. Più a largo l'altezza delle onde sfiora anche i 20 metri !
A seguito delle condizioni del Mare d'Irlanda e lungo le coste della Scozia, i servizi dei traghetti sono cancellati.
Venti forti investono anche il Regno Unito, sui rilievi della Scozia le raffiche sfiorano i 200 km/h (194 km/h sul Massiccio del Cairngorm e 175 km/h su quello del Ben Nevis), valori diffusamente oltre i 100 km/h anche su Inghilterra e Galles.
Disagi e rallentamenti si segnalano sulle linee ferroviarie di tutta la Scozia, diversi voli sono cancellati all'aeroporto di Aberdeen.
Bloccata anche la linea tra Bolton e Blackburn per via di un'albero finito sui binari.
Le abbondanti precipitazioni provocano inondazioni ed allagamenti sia lungo la costa della Cornovaglia che lungo il corso del fiume Severn.
A farne maggiormente le spese è la città di Worcester inondata dalle acque dopo la rottura dell'argine.
Mareggiate intense si abbattono anche sulla regione francese della Bretagna, inondazioni sono segnalate a Saint-Malo.
Il 21 ottobre la tempesta risale il mare di Norvegia, il sistema occluso dispensa le ultime precipitazioni sul nord della Scozia mentre lungo le coste sud-occidentali della Norvegia si abbattono venti intensi, mareggiate e forti piogge.
Sui rilievi scandinavi le raffiche superano i 160 km/h, sui fiordi e gli isolotti norvegesi centro-meridionali si raggiungono i 140-150 km/h.
Onde alte fino a 10 metri sul Mare di Norvegia investono le coste, diversi collegamenti marittimi vengono sospesi, alcuni ponti chiusi ed alcuni voli cancellati.
Alcune aree restano senza elettricità.
Carta sinottica del 20 ottobre 2024 (mezzanotte). | |
Mareggiata ripresa a Amroth (UK). | Mareggiata ripresa a Laxey, Isola di Man (UK). |
Mareggiata ripresa al faro di Poolbeg, Dublino (IRL). | Altezza onde rilevate il 20 ottobre dal servizio Copernicus Marine. |
Fulmini rilevati nella giornata del 20 ottobre -©Blitzortung.org | Mare di Norvegia in burrasca. |
Raffiche di vento previste per il 20 ottobre. | Immagine radar al passaggio della tempesta al nord della Scozia. |