Data | 20-23 dicembre 2024 |
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Categoria | *** |
Pressione più bassa | 957 hPa |
Area | Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, Francia. |
Vittime | n.d. |
Raffica max | 132 km/h - Kirkwall [UK] |
Storm Enol è stata nominata da Meteo France il 20 dicembre 2024.
Il sistema depressionario è stato chiamato anche Diana dalla Libera Università di Berlino. |
Enol ha interessato l'Europa nord-occidentale.
Minimo assoluto: 957 hPa (21 dicembre- 21:00 UTC).
20 dicembre - La depressione madre della tempesta, alimentata da una forte corrente a getto in uscita dal Canada, ha attraversato l'Oceano Atlantico e si è approfondita rapidamente:
• 993 hPa --> 970 hPa (h.24 del 20 dicembre).
21 dicembre - Enol ha attraversato le Isole Far Oer ed ha raggiunto il mar di Norvegia.
La pressione ha continuato a calare e venti fortissimi hanno investito la Scozia e le aree occidentali dell'Irlanda e del Regno Unito.
Le raffiche hanno raggiunto i 176 km/h nella regione montuosa del Cairngorm e 146 km/h su quella del Cairnwell ma raffiche da uragano hanno investito anche località costiere dell'Arcipelago delle Orcadi e delle Ebridi,sia all'aeroporto di Kirkwall che sull'isola di South Uist, il vento ha raggiunto i 132 km/h.
Su vaste aree delle isole Britanniche le raffiche hanno superato i 100 km/h causando interruzioni di corrente, cancellazioni di voli e traghetti, alberi abbattuti.
Nel solo aeroporto di Heathrow - Londra sono stati circa 100 i voli cancellati a causa del vento.
Precipitazioni diffuse hanno interessato la Norvegia meridionale (fino a 50 mm) mentre sul Regno Unito il fronte è risultato più disorganizzato, con rovesci sparsi e grandinate.
22 dicembre - Il sistema ha raggiunto lentamente la Danimarca mentre la pressione al suo interno è ripresa a salire.
La direzione della corrente a getto ha virato a nord-ovest e trasportava con se aria più fredda.
L'ampia circolazione ciclonica ha inglobato anche La Manica ed il Mare del Nord mentre la parte più avanzata del fronte freddo ha raggiunto le porte del Mediterraneo e le regioni alpine.
Venti intensi hanno continuato a sferzare la Scozia, il Mare d'Irlanda, il Galles e l'Inghilterra con valori di: 165 km/h a Cairngorm, 122 km/h a Saint Bees Head, 119 km/h a Mace Head, 115 km/h a Malin Head, 112 km/h a Finner e 111 km/h sull'Isle Of Man.
Dal pomeriggio la ventilazione sulle coste della Bretagna e della Normandia si è rapidamente intensificata con raffiche che hanno raggiunto i 132 km/h a Pointe du Raz, i 126 km/h sulle isole di Groix (Beg Melen) e di Ouessant e oltre i 110-120 km/h lungo tutta l'area costiera.
Forti mareggiate hanno colpito interi tratti costieri.
Intensificazione della ventilazione anche sulle regioni meridionali della Francia, sui Pirenei, sulla Germania e sui rilievi dell'Austria, dove i venti hanno soffiato fino a 125 km/h.
Il fronte precipitativo ha attraversato le regioni francesi sottoforma di intensi rovesci e temporali (oltre 4.000 fulminazioni) mentre le correnti settentrionali hanno impattato sui rilievi dei Vosgi, del Giura, delle Alpi e dei Pirenei, dando forma ad intense precipitazioni tramite stau.
L'aria fredda ha portato nevicate intense fino a quote collinari nel Nord-Est della Francia ed in Belgio mentre sui rilievi alpini e pirenaici la neve fresca ha raggiunto anche il mezzo metro.
23 dicembre - Il vortice è approdato sul nord della Germania dopo aver attraversato per un breve tratto il Mar Baltico, la pressione continuava ad aumentare.
Nel corso della notte, la ventilazione è aumentata notevolmente sul Mare del Nord con raffiche fino a 100 km/h lungo le coste dei Paesi Bassi e della Germania nord-orientale mentre la situazione è migliorata sul Regno Unito e sulla Francia settentrionale.
Precipitazioni e forte vento hanno insistito sui rilievi interni del Giura e delle Alpi dove, in alcuni casi, l'altezza della neve fresca ha raggiunto il metro.
La tempesta Enol non ha causato vittime.
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