Percorso | ![]() |
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Data | 16-21 novembre 2024 |
Categoria | *** |
Pressione più bassa | 965 hPa |
Area | Regno Unito,Irlanda, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Estonia. |
Vittime | 0 |
Raffica max | n.d. |
Storm Quiteria è stata nominata da Libera Università di Berlino il 16 novembre 2024. |
Quiteria ha portato nevicate e venti dirompenti in molte parti d'Europa.
La tempesta prende vigore il 18 novembre da una depressione formatasi nei giorni precedenti sull'Atlantico, tra Groenlandia ed Islanda.
Il vortice è accompagnato da una saccatura artica che irrompe sul Regno Unito e l'Irlanda con un deciso calo delle temperature.
Nel tardo pomeriggio e nelle ore serali la neve cade in gran parte dell'Inghilterra, fino a quote molto basse riuscendo a ricoprire seppur con un timido velo, i tetti di Londra.
Il 19 novembre il vortice si approfondisce ed il fronte precipitativo si estende dalla Bretagna sino alle Repubblice Baltiche, precipitazioni insistenti interessano il Nord della Francia, il Belgio ed i Paesi Bassi e le regioni centro-occidentali della Germania.
Sulla Foresta Nera cadono in 24 ore 84 mm a Todtmoos, 71 mm a Dachsberg, 54 mm a Görwihl e 52 mm a Baiersbronn; accumuli elevati anche a Wismar 78 mm (costa del Mar Baltico) ed a Mauth-Finsterau 56 mm (Selva Boema).
In Belgio si registrano 71 mm sul Mont Rigi e 66 mm a Buzenol.
Rovesci instabili dal Mare del Nord alimentati dall'affluire di aria artica, producono nevicate fino in pianura; alcuni centimetri ricoprono le pianure settentrionali della Germania, incluse Brema ed Amburgo.
Venti oltre i 100 km/h interessano diverse aree anche di pianura.
Il 20 novembre la tempesta raggiunge l'area Baltica ed il suo minimo depressionario tocca in serata i 965 hPa.
La circolazione ciclonica interessa ampie zone del Continente.
Venti violenti spazzano il Mar Baltico con raffiche oltre i 150 km/h, (Helsinki 101 km/h).
Venti violenti anche sulla Corsica (Cap Corse 205 km/h, Cagnano 195 km/h, Cap Sagro 173 km/h), sulla Francia meridionale (Nizza 104 km/h), sull'Italia (Monte Limbara 126 km/h, Campobasso 113 km/h) e sul Montenegro (Bar 205 km/h, Niksic 122 km/h).
Diversi incidenti per il vento vengono riportati sull'isola francese e sulle aree montuose di Emilia-Romagna e Marche.
Mareggiate interessano le coste del Mare del Nord di Scozia ed Inghilterra e quelle del Mar Ligure, a largo le onde superano gli 8 metri.
Sul lato freddo di Quiteria, nuclei instabili marittimi, continuano a portare rovesci (anche temporaleschi) su Belgio, Paesi Bassi e lungo le coste occidentali della Polonia.
Il fronte precipitativo invece raggiunge la Catena Alpina e l'area Balcanica.
Intorno al suo centro, il vortice organizza un fronte occluso che risale verso le Repubbliche Baltiche e la Finlandia.
Il 21 novembre la tempesta sosta sulla Finlandia meridionale e porta condizioni di forte maltempo nel paese scandinavo con diffuse interruzioni di corrente, interruzioni dei trasporti e danni alla proprietà.
I venti sferzano con violenza su gran parte del paese,le raffiche superano anche i 110 km/h (picco sull'isola baltica di Tankar con una raffica di 119 km/h).
Alberi e pali della luce abbattuti dalle raffiche o dal peso della neve, creano interruzioni e lasciano oltre 60.000 utenze senza elettricità.
Diversi voli e servizi di traghetto vengono cancellati.
Sul Mar Baltico le onde superano gli 11 metri e importanti mareggiate investono le coste orientali della Svezia.
Bufere di neve si abbattono su vaste zone e le pericolose condizioni stradali causano diversi incidenti, nella zona di Helsinki e di Espoo la coltre bianca supera anche i 30 cm; nel centro di Espoo crolla anche il soffitto di una palestra.
Il 22 novembre l'azione di Quiteria insiste ancora tra Finlandia e Svezia dove continuano ad imperversare forti venti e forti nevicate, nelle aree orientali della Svezia gli accumuli superano i 47 cm ad Älvkarleby e 70 cm nelle vicinanze di Bygdsiljum.
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