Data | 15-17 dicembre 2024 |
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Categoria | ** |
Pressione più bassa | 954 hPa |
Area | Islanda, Norvegia, Danimarca, Svezia, Germania, Polonia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Ucraina. |
Vittime | 0 |
Raffica max | n.d. |
Storm Sif è stata nominata da DMI (Danmarks Meteorologiske Institut) il 15 dicembre 2024. Il sistema depressionario è stato chiamato anche Ziva dalla Libera Università di Berlino. |
Sif ha interessato diversi paesi del Nord Europa.
Il sistema si è approfondito in maniera rapida:
993 hPa --> 970 hPa (h.24 del 14 dicembre);
Minimo assoluto: 954 hPa (15 dicembre- 19:00 UTC).
13 dicembre - La depressione madre della tempesta si trovava a Sud-Est della Groenlandia.
14 dicembre - Sif ha preso forma a nord-ovest dell' Islanda.
La pressione è calata rapidamente nel corso delle 24h fino a toccare i 970 hPa sulle acque atlantiche a nord dell'isola.
Un fronte caldo e perturbato ha interessanto le aree meridionali ed occidentali dell'Islanda e le isole Fær Øer.
La ventilazione si è intensificata su tutto il Nord Atlantico.
15 dicembre - Il fronte perturbato ha interessato gran parte della Norvegia (particolarmente l'area sud-occidentale), la Scozia e l'area del Baltico.
88 mm sono caduti a Fossmark, 72 mm a Ullensvang, entrambe località sud-occidentali della Norvegia.
Sui rilievi della Scozia sono caduti fino a 50 mm.
Il centro di bassa pressione ha toccato il livello più basso sul Mare di Norvegia.
Sui rilievi norvegesi le raffiche hanno sfiorato i 200 km/h e raggiunto i 175 km/h su quelli scozzesi.
Mareggiate intense si sono abbattute sulle coste meridionali ed occidentali dell'Islanda, su quelle dell'Irlanda del Nord e della Scozia occidentale.
16 dicembre - I monti scandinavi hanno modificato l'assetto barico di Sif con la formazione di un secondo minimo sul Mar Baltico.
Il nuovo assetto ha determinato ancora una ventilazione intensa sulla Norvegia centro-meridionale ed un deciso rinforzo di essa sul Mare del Nord, sulla Danimarca, sulla parte centro-settentrionale della Germania, sulla Polonia, sulla Repubblica Ceca, sull'Austria nord-orientale e su tutta l'area Baltica.
Venti oltre i 100 km/h hanno sferzato su vaste aree, dai rilievi scandinavi alle coste e pianure baltiche (104 km/h Marijampole [Lituania] e Ventspils [Lettonia], 101 km/h Capo Arkon [Germania]).
Venti intensi (orografici) hanno interessato anche i rilievi dei Carpazi settentrionali, della Germania e dell'Austria nord-occidentale.
Intense mareggiate si sono abbattute sulle coste centro-meridionali della Norvegia e sulla sponda orientale del Mar Baltico
Criticità si sono verificate nella zona nord della Danimarca, in particolare nel Jutland settentrionale, nel Limfjord e sull'isola di Bornholm; la raffica più forte è stata registrata a Hirtshals con 87 km/h, intensità abbastanza inferiore rispetto alle previsioni, tuttavia alcuni servizi di traghetto sono stati cancellati, l'accesso su alcuni ponti è stato limitato e alcuni cartelli stradali sono caduti sull'autostrada A35.
La tempesta Sif non ha causato vittime.
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